Caravaggio

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, nasce a Milano nel 1753 e muore a soli 39 anni nel 1610.

La formazione del Caravaggio avviene nella bottega di Simone Peterzano a Milano dove sviluppa da un lato il relativismo lombardo e dall’altro il rinascimento veneto. Questo contatto veneziano avviene quando il Maestro Peterzano gli chiede di accompagnarlo durante i suoi viaggi a Venezia dove tra gli altri incontra e conosce il Tintoretto. A soli vent’anni si trasferisce a Roma, dove la sua forma pittorica esplode in una tecnica e in un repertorio particolare; infatti il Caravaggio dipinge personaggi, per lo più giovani, di strada con calici di vino o cesti di frutta. La sua maturazione pittorica e la sua notorietà la si ha quando dipinge i tre dipinti dedicati a San Matteo,ora conservati nella Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. I quadri sono:

La vocazione di San Matteo, il martirio di San Matteo e San Matteo e l’angelo. E’ proprio con il secondo che possiamo dire che inizia la pittura caravaggesca con un particolare rapporto tra luci ed ombre, che d’ora in poi saranno la costante e la ricerca in ogni suo quadro. La vita personale è molto travagliata; il Caravaggio deve fuggire da Roma per essere stato implicato nella morte di un uomo a seguito di una rissa. A Malta dove si rifugia, viene inizialmente nominato Cavaliere dall’ordine di Malta per poi essere espulso dallo stesso ordine. Come detto, muore a soli 39 anni di febbre maligna.

Alcune delle sue opere principali sono:

Canestro di frutta conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana

La trilogia di San Matteo sopra accennata

Bacco preso gli Uffizi a Firenze