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Arnold Böcklin nasce a Basilea il 16 Ottobre 1927 e muore a San Domenico di Fiesole il 16 Gennaio 1901.
Insieme a Lovis Corinth, Ferdinand Hodler e Max Klinger è stato certamente uno dei principali artisti che si richiamavano al movimento simbolista tedesco. Scultore,disegnatore grafico e pittore, Böcklin è stato uno dei principali artisti nella storia dell’arte tedesca. Inizialmente è un fine vedutista, paesaggista ma ben presto viene influenzato dal romanticismo, grazie ai suoi soggiorni frequenti in Italia per poi approdare al movimento del simbolismo all’interno dello stile dell’Art Nouveau.Il richiamo costante ed ossessivo alla morte ne fa una delle tematiche principali del suo stile pittorico, tramite simbolismi allegorici che rendono la sua pittura mitologica. Infatti sono spesso presenti nei suoi dipinti creature come i centauri le ninfe e i naiadi inseriti quasi sempre in strutture architettoniche classiche. Il suo stile ebbe una forte influenza nella produzione pittorica di pittori surrealisti come De Chirico; Dalì ed altri. La sua opera nelle cinque versioni, più conosciuta è senza dubbio Die Toteninsel (l’isola dei morti) che raffigura il cimitero che si intravvedeva dal suo studio e che il pittore tedesco ben conosceva essendoci sepolta la figlia. L’isola dei morti venne realizzata dal 1880 al 1886 e ha per filo conduttore una barca che attraversa delle acque scure e profonde in direzione di un’isola composta di soli sassi. Nella barca oltre il rematore si vede una figura di bianco vestita e si percepisce la presenza di una bara. L’autore non diede mai nessun titolo ai quadri ne tantomeno una sua interpretazione, lasciando agli altri una soggettiva interpretazione. Le cinque versioni del dipinto si trovano ora:
1880 Prima versione conservata a New York al Metropolitan Museo.
1880 Seconda versione conservata a Basilea, al museo nazionale
1883 Terza versione conservata a Berlino alla galleria nazionale. Questa versione fu posseduta da Adolf Hitler
1884 Quarta versione è andata distrutta a Rotterdam durante la seconda guerra mondiale.
1886 Quinta versione conservata a Lipsia al museo nazionale
Meritano una breve menzione altre opere, altrettanto famose:
1863-1864 L' artista e sua moglie,
1863 Pan che fischia a un merlo,
1873 Battaglia dei centauri, ,
1861 Ritratto dell'Attrice Fanny Janauschek, 1861
1878 Villa sul mare,
1883 Giocando nelle Onde.
1898 La Peste,
1887 Il Ritorno,