Astrattismo

Il movimento pittorico dell’astrattismo, vide i suoi inizi verso l’inizio del ‘900 per mano del noto pittore russo Wassilj Kandinskij. In quel periodo si era trasferito in Germania e proprio a Monaco aveva dato vita al movimento espressionistico “Der Blaue Reiter”, infatti la sua pittura astratta aveva radici profonde nel movimento espressionistico.

La particolarità dell’arte astratta e quella che la realtà non viene mai rappresentata ma crea una libera composizione di linee, colori e forme senza voler mai raffigurare la realtà nella quale viviamo.

E’ verso l’inizio degli anni ’30 che il movimento astrattista e tutte le esperienze delle avanguardie pittoriche europee, vengono soppiantate dal ritorno alla figuratività più tollerata dai regimi totalitari che si impadronivano in quel periodo dell’Europa. E’ dopo questi atteggiamenti di chiusura, che molti artisti si spostarono negli Stati Uniti dove trovarono un paese pronto a recepire tutte le nuove forme d’arte che stavano nascendo.

Nel dopoguerra dall’esperienza dell’astrattismo nacquero nuove correnti artistiche tra le più note l’informale, la concettuale e Action Painting. Di quest’ultima il pittore più rappresentativo è stato certamente Jackson Pollock che nel 1946 inventò il Dripping. Una nuova tecnica di pittura dove l’artista con schizzi e gocciolature dipinge sulla tela messa a terra. L’effetto è certamente molto emozionante anche se le tele risultano apparentemente confuse e indecifrabili.

I maggiori esponenti dell’astrattismo sono stati: Wassilj Kandinskij, Jackson Pollock, Piet Mondrian, Kazimir Malevic,Paul Klee