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Leonardo da Vinci, nasce ad Archiano da Vinci il 15 Aprile 1452 e muore ad Amboise (Francia) il 2 Maggio 1519. La famiglia nel 1469 si trasferisce a Firenze e ovviamente Leonardo li segue. Fu questo l’anno di svolta per la crescita professionale del Maestro, che inizia a frequentare la bottega e diventa allievo dell’allora più conosciuto Verrocchio. E’ da questa esperienza fatta anche di studio, che Leonardo impara a concepire la figura umana, sia essa dipinta che sottoforma di scultura, inserita nel paesaggio e nella vita quotidiana e non avulsa da essa come fosse immobile. Nel 1492 Lorenzo il Magnifico, suo grande estimatore, lo invia a Milano con una forte raccomandazione dall’amico Ludovico il Moro. Questa partenza repentina è il risultato di alcune vicende che coinvolgono Leonardo e che era meglio che si allontanasse dalla città del giglio. A Milano arriva, ed è curiosa la lettera di presentazione che parla di un grande scenografo non menzionando le capacità pittoriche, cosi alla corte del giovane Sforza per il quale realizza scenografie teatrali per feste e spettacoli vari . Nel 1502 dopo un breve soggiorno fiorentino si reca ad Urbino alle dipendenze di Cesare Borgia. Nel 1503 torna a Firenze dove dipinge la famosa e misteriosa battaglia di Anghiari, tutt’oggi non ancora ritrovata. Nel 1506 fa tappa a Milano dove realizza l’importante statua equestre raffigurante Giacomo Trivulzio, per poi nel 1514 arrivare a Roma alla corte del Papa dove sviluppa anche lo studio per il prosciugamento delle paludi Pontine e approfondisce gli studi di anatomia. Nel 1517 Re Francesco I lo invita in Francia donandogli un maniero ad Amboise dove Leonardo morì il 2 Maggio 1519.
Il Genio non si limita ad operare solamente nel campo pittorico, dove peraltro la produzione seppur di altissimo livello non è certamente paragonabile come quantità ad altri artisti del periodo, ma si cimenta nel campo dell’arte e non solo a 360°. Di grandissima importanza e vastissima nella produzione, sono i carteggi sugli studi che spaziano dagli anatomici, agli architettonici, all’idraulica, all’oculistica, alla medicina in generale, all’arte militare e alla scenografia. Questi carteggi o fogli sono conosciuti come i codici dei Leonardo che sono sparsi nelle grandi Biblioteche private e pubbliche in tutto il mondo. Possiamo ricordare i più famosi e la loro ubicazione:
A Milano presso la biblioteca Ambrosiana sono conservati i carteggi, che hanno dato vita ai famosi 12 tomi e solo recentemente restaurati e tolti dalla loro legatura, meglio conosciuti come il Codice Atlantico, il cui nome deriva dalla grandezza delle carte.
A Torino presso la Biblioteca Reale si trova oltre il famoso autoritratto, il codice del volo degli uccelli mentre a Milano presso la Trivulziana è conservato l’omonimo codice.
A Londra presso la British library si trova il codice Arundel mentre i disegni di anatomia sono conservato presso la biblioteca dei duchi di Windsor
A Madrid si trovano i codici che prendono il nome proprio dalla città spagnola, mentre a Parigi presso la biblioteca Nazionale sono conservati i carteggi conosciuti come i codici di Francia contraddistinti da lettere che vanno dalla A alla M.
Il famoso codice Leicester ex codice Hammer è dal 1996 di proprietà di Bill Gates.
Leonardo ha vissuto e lavorato a cavallo di due secoli il 400 e il 500 e si può certamente dire che ha ereditato la cultura quattrocentesca gettando le basi per un nuovo modo di interpretare l’arte del cinquecento.
Molto importante e significativa sono stati gli studi sull’urbanistica che hanno dato vita alla sua Città ideale che si identifica, ma i pareri sono discordanti, con la città di Vigevano.
Oltre alla produzione codicistica le sue opere principali sono:
La dama con l’ermellino 1485 presso il Museo Czaroryski di Cracovia
Vergine delle rocce nella prima versione 1486
L’ultima cena 1494 presso il Convento di Santa Maria delle grazie a Milano
La gioconda 1503-1506 Parigi Museo del Louvre
Annunciazione 1472-1475 tempera ed olio su tavola Firenze Galleria degli Uffizi
San Giovanni Battista 1508-1513 Torino Biblioteca Reale
Autoritratto 1515 Torino Biblioteca Reale
Uomo Vitruviano 1490 Venezia Gallerie dell’Accademia.